Balliamo con Alessandra!

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Conosciamo Alessandra da diversi anni , abbiamo seguito la sua battaglia per sconfiggere il cancro e oggi più che mai vogliamo aiutarla.

Il 29 aprile Alessandra Capone ha cominciato un trattamento di chemioperfusione e chemioembolizzazione al fegato a Francoforte, dove accettano di prendere in carico casi gravi come il suo, che “altrove sarebbero rifiutati. Ho il fegato con parecchie metastasi, alcune in posizioni davvero critiche, e sono proprio queste da trattare il prima possibile per evitare che, una volta entrate nelle vie biliari, mi rendano assai difficile sopravvivere”, ha scritto ancora Alessandra. Ogni seduta costa quasi quattromila euro e lei deve farne almeno tre o quattro. Il prossimo appuntamento con la clinica tedesca è all’inizio di giugno. “A questa cifra – ha aggiunto – si devono aggiungere le spese di viaggio e alloggio per me e un accompagnatore, necessario per sostenermi dopo il trattamento e aiutarmi a causa dei pesanti effetti collaterali”.

continua su: https://roma.fanpage.it/alessandra-e-la-lotta-al-cancro-io-viva-per-miracolo-aiutatemi-a-continuare-a-ballare/
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Per donare basta entrare in questa piattaforma Gofundme Raccolta fondi per Alessandra Capone 

Se ognuno di noi donasse una piccola cifra si raggiungerebbe velocemente l’importo necessario per assicurare ad Alessandra le cure di cui ha bisogno.

Forza, forza Alessandra. Noi siamo con te! Vogliamo vederti ballare e ballare con te!

Ciao Luciana

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Ciao Luciana

Te ne vai senza la verità, con il peso sul cuore di questi anni ingiusti e bugiardi.

Abbraccia Ilaria da parte nostra.

Noi tutte non ci fermeremo nell’esigere giustizia e verità.

Io sto con Angela

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Ci uniamo a Presa Diretta e a tutti coloro che in queste ore stanno condividendo #iostoconAngela.

La vicenda è la seguente e la racconta bene Il post qui

Lo scorso 10 marzo Rai Tre aveva trasmesso una puntata di Presa Diretta sulle molestie sessuali intitolata “Sesso e Potere”. Erano state raccontate molte storie compresa quella di una carabiniera, Angela Apparecida Rizzo, che lavora al comando provinciale dei carabinieri di Firenze (lo stesso in cui prestavano servizio i due carabinieri accusati di stupro da due studentesse americane lo scorso settembre). Angela Apparecida Rizzo, che ha 35 anni, aveva denunciato un suo superiore per molestie sessuali e minacce. Ora l’Arma dei Carabinieri ha aperto contro di lei un procedimento disciplinare per non aver chiesto l’autorizzazione a rilasciare un’intervista e per aver gettato discredito sul prestigio dell’Arma dei Carabinieri.

Angela Rizzo lavorava a Firenze nel laboratorio di analisi delle sostanze stupefacenti del nucleo investigativo ed era stata molestata per mesi, nel 2015, dal suo superiore Luigi Ruggero, un maresciallo: a Presa Diretta aveva raccontato delle “attenzioni” che le venivano rivolte, dei palpeggiamenti, delle minacce di ritorsioni, delle umiliazioni verbali e della mortificazione che aveva provato. Nell’intervista Rizzo aveva raccontato in modo molto generico ciò che aveva dovuto subire (e che nei dettagli si può ascoltare in questo audio di Radio Radicale). Rizzo aveva deciso di rivolgersi a un carabiniere di grado più alto e poi al tribunale militare, dove si era costituita parte civile.

Riteniamo gravissimo che Angela debba essere sottoposta a un procedimento disciplinare da parte dell’ente per cui lavora, dopo aver subito molestie proprio nel luogo di lavoro.

Chiediamo all’Arma dei Carabinieri di ritirare tale provvedimento; sarebbe un aiuto per tutte le donne che hanno paura a denunciare per paura di ritorsioni.

Quante di noi non hanno denunciato per paura di perdere il posto di lavoro o perché sottoposte a minacce? Non deve più succedere e smetterà di succedere quando noi donne saremo davvero solidali l’una con l’altra.

Chiediamo inoltre a tutti voi di usare l’hashtag #iostoconAngela per dare supporto ad Angela; nessuna di noi va lasciata sola.

Siamo sicure che Presa Diretta farà recapitare i nostri messaggi ad Angela.